Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9104 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:9104SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa abbia espressamente rinunciato all'interesse alla decisione. In tal caso, il giudice amministrativo, preso atto della dichiarazione di disinteresse della parte, dispone la compensazione delle spese processuali tra le parti, in ragione dell'esito del giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato attraverso una espressa dichiarazione di disinteresse, determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Ciò in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, per cui il giudice non può pronunciarsi su una questione in assenza di un interesse concreto ed attuale della parte ricorrente. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto ricavabile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o dettagli procedurali.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/07/2017

N. 09104/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00350/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 350 del 2005, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza Cavour 19;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'vvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 27;
Comune di Roma, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della delibera n. 856/04 di approvazi…

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