Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 3728 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:3728SENB

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire, precedentemente denegato, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso per l'annullamento del provvedimento di diniego, comportando l'obbligo per l'amministrazione di rifondere le spese processuali sostenute dal ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'adozione di un provvedimento favorevole all'istante, successivamente all'instaurazione del giudizio, rende privo di interesse il ricorso, con conseguente declaratoria di cessazione della materia del contendere e condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese processuali. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo che il ricorrente debba sostenere ulteriori oneri per ottenere quanto originariamente richiesto. La massima giuridica che sintetizza tale principio è la seguente: L'adozione di un provvedimento favorevole all'istante, successivamente all'instaurazione del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese processuali sostenute dal ricorrente, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e impedire che il ricorrente debba sostenere ulteriori oneri per ottenere quanto originariamente richiesto. Tale principio si applica ogni qualvolta l'amministrazione, nel corso del giudizio, adotti un provvedimento che soddisfi integralmente le pretese del ricorrente, rendendo così privo di interesse il ricorso proposto.

Sentenza completa

N. 00412/2011
REG.RIC.

N. 03728/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00412/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 412 del 2011, proposto da:
Crs Immobiliare s.r.l., in persona del suo rappresentante legale, rappresentata e difesa dagli avv.ti Livio e Riccardo Lavitola, con domicilio eletto presso Riccardo Lavitola in Roma, v.le Giulio Cesare, 71;

contro

Comune di Anzio, in persona del Sindaco
pro tempore
,
rappresentato e difeso dall'avv. Giulio Lais, con domicilio eletto presso Giulio Lais in Roma, via C. Monteverdi N. 20;

per l'annullamento

- dell'Ordinanza prot. n. 51283 del Comune di Anzio;

Visti il ricorso e i relativi allega…

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