Consiglio di Stato sentenza n. 1789 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:1789SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di tutela e valorizzazione dei mercati storici, può legittimamente fissare la composizione quantitativa dei settori merceologici presenti in un determinato mercato, al fine di preservarne le caratteristiche peculiari e la tradizione commerciale, anche disponendo la cessazione delle attività non conformi e il trasferimento degli operatori in altre sedi mercatali. Tale potere trova fondamento nell'art. 28, comma 16, del d.lgs. n. 114/1998, che consente di vietare o sottoporre a condizioni particolari l'esercizio del commercio in aree aventi valore storico, artistico o ambientale, e non è precluso dal precedente rilascio di autorizzazioni per l'esercizio di attività non conformi alla nuova disciplina, in quanto l'affidamento ingenerato non può prevalere sull'interesse pubblico alla salvaguardia delle caratteristiche storiche e tradizionali del mercato. L'Amministrazione, nel procedere a tali interventi, non è tenuta ad una particolare motivazione in ordine all'affidamento degli operatori, essendo sufficiente il richiamo alla citata disposizione normativa, né è obbligata ad adottare il provvedimento con la forma del regolamento, trattandosi di un atto di natura non programmatica ma meramente organizzativa. Inoltre, l'obbligo di contraddittorio procedimentale sorge solo al momento dell'individuazione dei singoli operatori destinatari delle misure di cessazione o trasferimento, e non già in sede di adozione della disciplina generale. Infine, l'Amministrazione, nel disporre il trasferimento degli operatori, può legittimamente individuare le sedi mercatali alternative nell'ambito del medesimo Municipio, senza che ciò possa essere considerato illegittimo per il solo fatto che il nuovo mercato risulti meno proficuo per l'attività dell'operatore.

Sentenza completa

N. 07773/2009
REG.RIC.

N. 01789/2016REG.PROV.COLL.

N. 07773/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7773 del 2009, proposto da:
Ida Belviso, rappresentata e difesa dagli avv.ti Marco Orlando e Stefano Viti, con domicilio eletto in Roma, Via Sistina 48;

contro

Comune di Roma, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso per dall'avv.to Rosalda Rocchi dell’Avvocatura Capitolina, domiciliato in Roma, Via del Tempio di Giove n.21;

nei confronti di

Associazione dei Mercanti di Campo de' Fiori, in persona del legale rappresentante,Claudio Zampa, Maia Giusti, Michelina Pasquali, Sara Sermoneta, Marina Palombini, Anna Patrizi, Maddalena Moretti, Tamara Conti, Mauro Berardi, Mauro Ra…

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