Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46736 del 3 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:46736PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il dolo del reato di divulgazione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter, comma 3, c.p. richiede la prova della specifica volontà dell'imputato di distribuire, divulgare, diffondere o pubblicizzare il materiale illecito, desumibile da elementi ulteriori rispetto al mero utilizzo di un programma di file sharing, come il rinvenimento di parte del materiale in una cartella diversa da quella di download automatico, il quantitativo e la durata della condivisione, nonché la comprensibilità dei titoli dei file condivisi. La semplice volontà di procurarsi il materiale illecito attraverso tali programmi non implica automaticamente la volontà di diffonderlo, essendo necessario accertare concretamente la consapevolezza e la volontà di divulgazione da parte dell'imputato. Ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, sono rilevanti il notevole quantitativo di materiale pedopornografico detenuto e divulgato, la particolare pervicacia dell'imputato nella perpetrazione dei reati, la facilità di accesso alla rete Internet e la sua scarsa capacità di astenersi dalla commissione di reati, come desumibile dai precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo Mari - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. ANDRONIO A. M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 136/2012 TRIB. LIBERTA' di MESSINA, del 15/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRO MARIA ANDRONIO;

sentite le conclusioni del PG Dott. Salzano Francesco per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. - Con ordinanza del 15 marzo 2012, il Tribunale di Messina ha rigettato la richiesta di riesame proposta dal prevenuto avverso l'ord…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.