Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 958 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:958SENB

Massima

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La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità urbanistica ex art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 (già art. 13 della L. n. 47/1985) rende inefficace il provvedimento sanzionatorio di ingiunzione di demolizione, rendendo così improcedibile l'impugnazione di tale provvedimento per sopravvenuta carenza di interesse. Ciò in quanto la domanda di sanatoria, una volta presentata, comporta la sospensione dell'esecuzione del provvedimento demolitorio, in attesa della definizione del relativo procedimento. Il principio di diritto affermato dalla giurisprudenza consolidata è che la presentazione dell'istanza di sanatoria, sia essa di accertamento di conformità o di condono, produce l'effetto di rendere inefficace il provvedimento sanzionatorio dell'ingiunzione di demolizione e, di conseguenza, improcedibile l'impugnazione di tale provvedimento per sopravvenuta carenza di interesse. Ciò in quanto, una volta presentata la domanda di sanatoria, il relativo procedimento deve essere definito prima che possa procedersi all'esecuzione della demolizione, essendo la stessa subordinata all'esito negativo della procedura di sanatoria. Il Tribunale Amministrativo Regionale, in applicazione di tale principio, ha quindi dichiarato improcedibile il ricorso avverso i provvedimenti di diffida a demolire e di irrogazione di sanzione pecuniaria, in quanto i ricorrenti avevano presentato, successivamente alla notifica di tali provvedimenti, istanze di accertamento di conformità urbanistica ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, le quali erano ancora pendenti.

Sentenza completa

N. 00026/2014
REG.RIC.

N. 00958/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00026/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 26 del 2014, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) sito in Palermo, via F.Sco Lo Jacono N.81;

contro

Comune di Palermo in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Anna M. Impinna, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale del Comune sito in Palermo, piazza Marina N.39;

per l'annullamento

- del provvedimento di diffida a demolire e di irrogazione di sanzione pecuniaria n. 443-05 P/103 PR/683185 PROT/19-08-2013/…

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