Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47089 del 13 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47089PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione contro il provvedimento di archiviazione non può essere proposto personalmente dalla persona offesa, ma deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da un difensore munito di apposito mandato defensionale, pur se non integrato da procura speciale. La persona offesa non ha, infatti, la legittimazione autonoma per impugnare il provvedimento di archiviazione, essendo tale facoltà riservata esclusivamente al difensore, in quanto unico soggetto abilitato a rappresentare gli interessi della parte nel giudizio di legittimità. Tale principio, affermato dalla consolidata giurisprudenza di legittimità, mira a garantire il rispetto delle regole processuali e la corretta instaurazione del contraddittorio, assicurando che l'impugnazione sia proposta da un soggetto qualificato e munito dei necessari poteri di rappresentanza. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto personalmente dalla persona offesa, in assenza di un difensore munito di apposito mandato, deve essere dichiarato inammissibile, con la conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, determinata equitativamente in relazione ai profili di colpa emergenti dal ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
contro l'ordinanza del 13/03/2017 pronunciata dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Roma;
nei confronti di:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. G. Rago;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
FATTO E DIRITTO
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