Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2403 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:2403SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto su un'area, ai sensi del D.M. 8 giugno 1971, comporta che l'Amministrazione competente, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica, debba valutare con particolare rigore la compatibilità paesaggistica di qualsiasi intervento edilizio, anche di modeste dimensioni, al fine di tutelare le caratteristiche morfologiche, naturalistiche e panoramiche del bene tutelato, che costituisce un unicum paesaggistico di rilevante valore estetico e tradizionale per il territorio. Tale valutazione di compatibilità paesaggistica, effettuata dalla Soprintendenza, non può essere sindacata nel merito dal giudice amministrativo, il quale può solo verificare la legittimità dell'atto sotto il profilo della congruità e adeguatezza della motivazione, senza poter sostituire la propria valutazione a quella dell'organo tecnico. Pertanto, il diniego dell'autorizzazione paesaggistica è legittimo qualora la Soprintendenza abbia adeguatamente motivato, con riferimento alle caratteristiche del bene tutelato e alle specifiche ragioni di incompatibilità dell'intervento proposto, la propria valutazione di non compatibilità paesaggistica, anche in considerazione del grave degrado e della dispersione edilizia già riscontrabili nell'area, che impongono un orientamento di maggiore cautela al fine di arrestare il discutibile trend edilizio e preservare l'integrità del paesaggio. La circostanza che in precedenza siano stati autorizzati nella medesima zona interventi edilizi di maggiore consistenza non costituisce un valido argomento a sostegno della lamentata disparità di trattamento, atteso che la valutazione di compatibilità paesaggistica è rimessa alla discrezionalità tecnica dell'organo preposto, il quale può legittimamente adeguare i propri criteri di giudizio a canoni più rigorosi, meglio rispondenti alle finalità di tutela del vincolo paesaggistico.

Sentenza completa

N. 00144/2015
REG.RIC.

N. 02403/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00144/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 144 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, l.go Plebiscito, 6;

contro

Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale di Salerno, domiciliata in Salerno, corso ((omissis)), 58; Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino; Comune di Nocera Inferiore in persona del Sindaco
p.t
., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via Piave, 1;

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