Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40222 del 12 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:40222PEN

Massima

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Il proscioglimento nel merito non prevale sulla dichiarazione immediata di una causa di non punibilità, salvo che, in sede di appello, sopravvenuta una causa estintiva del reato, il giudice sia chiamato a valutare il compendio probatorio ai fini delle statuizioni civili o ritenga infondata l'impugnazione del P.M. avverso una sentenza di assoluzione in primo grado per insufficienza di prove. In presenza di una causa di estinzione del reato, il giudice è legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione solo quando le circostanze idonee ad escludere l'esistenza del fatto, la commissione del medesimo da parte dell'imputato e la sua rilevanza penale emergano dagli atti in modo assolutamente non contestabile, così che la valutazione che il giudice deve compiere appartenga più al concetto di "constatazione" che a quello di "apprezzamento". Inoltre, in presenza di una causa di estinzione del reato, non sono rilevabili in sede di legittimità i vizi di motivazione della sentenza impugnata, in quanto l'inevitabile rinvio della causa al giudice di merito dopo la pronunzia di annullamento risulterebbe comunque incompatibile con l'obbligo della immediata declaratoria di proscioglimento per intervenuta estinzione del reato. Pertanto, il ricorso per cassazione che denuncia il vizio di motivazione deve contenere, a pena di inammissibilità, le argomentazioni logiche e giuridiche sottese alle censure rivolte alla valutazione degli elementi probatori, non potendosi limitare ad invitare la Corte alla lettura degli atti indicati, il cui esame diretto è alla stessa precluso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza resa in data 28/9/2011 dalla Corte d'appello di Venezia.

Letti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

uditi il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. CESQUI Elisabetta che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

l'avv. …

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