Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27024 del 21 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27024PEN

Massima

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Il reato di illecita concorrenza con minaccia o violenza, di cui all'art. 513-bis c.p., è configurabile anche quando la condotta intimidatoria sia indirizzata a soggetti diversi dai concorrenti in senso stretto, purché idonea a determinare un forzoso boicottaggio ai danni degli altri operatori del settore, attraverso l'imposizione di un'egemonia criminale su un determinato mercato o zona di riferimento. Inoltre, tale reato può concorrere con quello di estorsione, in quanto offendono beni giuridici diversi, incidendo il secondo caso sul patrimonio del soggetto passivo, senza tradursi in una violenta manipolazione dei meccanismi di funzionamento dell'attività economica concorrente. L'appartenenza dell'agente a un'associazione di tipo mafioso, anche se non accertata con sentenza definitiva, può essere desunta dal contesto probatorio, così come l'uso del metodo mafioso e la finalità di agevolazione della cosca, qualora emerga il ruolo di "referente" criminale assunto dall'imputato nei confronti delle imprese vittime. Infine, la confisca del patrimonio dell'impresa utilizzata per commettere i reati è legittima, anche se non più operativa al momento della sentenza, in quanto strumento di contrasto alla criminalità organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. FLORIT Francesco - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/11/2021 della Corte di appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere Dott. Giuseppe Sgadari;
sentito il Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Mastroberardino Paola, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
sentiti i difensori delle parti civili:
Avv. (OMISSIS), per (…

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