Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 305 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:305SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può destinare aree di proprietà privata a servizi pubblici, purché tale scelta sia adeguatamente motivata e non risulti manifestamente irragionevole o sproporzionata rispetto alle esigenze della collettività. In particolare, la previsione di uno standard di aree per servizi pari a 85 mq/abitante, notevolmente superiore al minimo di 18 mq/abitante stabilito dalla legge regionale, deve essere sorretta da una motivazione rafforzata che chiarisca le ragioni del significativo incremento rispetto alla precedente pianificazione e alla dotazione già esistente di aree a servizi nel territorio comunale, tenuto conto anche del parziale stato di attuazione degli standard previsti. Diversamente, tale previsione eccede i limiti della discrezionalità pianificatoria e risulta illegittima per difetto di adeguata motivazione. Tuttavia, la destinazione di aree private a servizi pubblici non comporta necessariamente l'espropriazione, potendo essere realizzata anche attraverso forme di collaborazione pubblico-privata, senza l'applicazione delle garanzie costituzionali previste per l'espropriazione, qualora non sia prevista l'iniziativa pubblica esclusiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2020

N. 00305/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02901/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2901 del 2013, proposto da
- Marco Orombelli e proseguito poi dagli eredi Orombelli Francesco Giovanni Maria, Orombelli Maria, Orombelli Carola Giovanna e Orombelli Giovanna Maria Paola, rappresentati e difesi dagli Avv.ti Claudio Sala e Maria Sala ed elettivamente domiciliati presso lo studio degli stessi in Milano, Via Hoepli n. 3;

contro

- il Comune di Paderno Dugnano, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Monica Modolo e domiciliato ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;

nei confronti

- Provincia di Milano, in persona del Presidente pro-tempore, non co…

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