Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38030 del 20 novembre 2006

ECLI:IT:CASS:2006:38030PEN

Massima

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La violazione di qualsiasi obbligo o prescrizione inerente alla sorveglianza speciale con obbligo o divieto di soggiorno, in ragione della concreta pericolosità sociale del soggetto sottoposto a tale misura di prevenzione, integra il delitto previsto dall'art. 9, comma 2, della legge n. 1423/1956, come modificato dal D.L. n. 144/2005, convertito nella L. n. 155/2006, indipendentemente dalla specifica natura della prescrizione violata, essendo sufficiente che essa rientri tra gli obblighi e le prescrizioni imposti dalla misura di prevenzione, al fine di assicurare un più rigoroso trattamento sanzionatorio per ogni infrazione commessa dal soggetto ritenuto socialmente pericoloso e sottoposto a tale misura. La ratio della norma è quella di rafforzare il controllo e la sorveglianza sui soggetti ritenuti socialmente pericolosi, sottoposti a misure di prevenzione più stringenti rispetto alla mera sorveglianza speciale, attraverso l'applicazione di una sanzione più grave per qualsiasi violazione degli obblighi e delle prescrizioni imposti, a prescindere dalla loro specifica natura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

PRIMA SEZIONE PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.:

Dott. FAZZIOLI EDOARDO PRESIDENTE

1. Dott. SILVESTRI GIOVANNI CONSIGLIERE

2. Dott. GIORDANO UMBERTO CONSIGLIERE

3. Dott. SIOTTO MARIA CRISTINA CONSIGLIERE

4. Dott. PIRACCINI PAOLA CONSIGLIERE

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE DI CALTANISSETTA

nei confronti di:

1) Iannello Marco N. IL (...)

avverso ORDINANZA del 16/03/2006

Tribunale di Caltanissetta

sentita la relazione fatta dal Consigliere Siotto Maria Cristina

lette le conclusioni del P.G. Dr. Antonio Mura che ha chiesto l'annullamento dell'ordinanza impugnata.

OSSERVA
Con ordinanza del 16/3/2006 il Tribunale di Caltanissetta ha neg…

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