Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6628 del 12 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:6628PEN

Massima

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Il giudice della cautela, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve compiere un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su elementi indiziari idonei a giustificare in concreto la misura disposta, indicando gli elementi di fatto da cui sono desunti e giustificando l'esito positivo della valutazione compiuta sugli stessi elementi a carico, senza trascurare i dati conoscitivi forniti dalla difesa. Tale valutazione deve essere logica, adeguatamente motivata e scevra da contraddizioni, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa e, per il ricorrente, più adeguata valutazione delle risultanze delle indagini. Tuttavia, il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e congruenza del tessuto argomentativo riguardante la valutazione degli elementi indizianti rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Pertanto, il provvedimento cautelare che presenti vizi motivazionali, quali contraddittorietà e illogicità nell'apprezzamento degli elementi indiziari, deve essere annullato con rinvio al giudice del riesame per un nuovo esame che tenga conto dei rilievi formulati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata in proc. contro:

- (OMISSIS) n. (OMISSIS);

- (OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del tribunale del riesame di ANCONA in data 26/07/2013;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso…

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