Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 45 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:45SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di controllo sulla legittimità degli atti di pianificazione urbanistica, afferma che le scelte di destinazione d'uso delle aree contenute negli strumenti di pianificazione territoriale costituiscono espressione di un'ampia potestà discrezionale dell'amministrazione comunale, sindacabile solo in presenza di errori di fatto o abnormi illogicità. In particolare, la decisione di destinare un'area a "Verde di Protezione Ambientale", escludendone la possibilità di edificazione, non risulta viziata da illogicità o irragionevolezza, anche in presenza di un contesto edificato nelle immediate vicinanze, in quanto la scelta di preservare le aree ancora libere da costruzioni rientra legittimamente nell'esercizio del potere di pianificazione, senza che l'amministrazione sia tenuta a un'analitica confutazione di ogni singola osservazione presentata dai privati. Inoltre, il mancato richiamo, nella motivazione della controdeduzione, a specifici profili di pregio ambientale dell'area non determina un vizio di legittimità, essendo sufficiente il riferimento al criterio generale di piano del divieto di consumo di suolo in zone di particolare interesse, senza necessità di ulteriori puntualizzazioni. Infine, la contestazione relativa alla presunta carenza di autonomia dell'autorità competente in materia di valutazione ambientale strategica rispetto all'unità procedente è inammissibile per difetto di interesse, in assenza di allegazioni circa l'incidenza di tali vizi sul regime impresso ai suoli di proprietà del ricorrente dalla nuova disciplina urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2024

N. 00045/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01423/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1423 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Selenia Casnedi e Yves Martin Noudem Kana, rappresentati e difesi dall'avvocato Massimo Berton, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via C.G. Merlo, 1;

contro

Comune di Luino, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Lorenzo Lamberti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Provincia di Varese, non costituita in giudizio;

per l'annullamento,

• della Deliberazione di Consiglio Comunale del Comune di Luino n. 1 del 21 aprile 2020, di approvazione …

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