Cassazione penale Sez. III sentenza n. 10215 del 15 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:10215PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione di sostanze stupefacenti può essere configurato anche nei confronti di chi, pur non essendo il diretto detentore della droga, ne sia comunque consapevole e non si opponga al suo trasporto, specie quando il quantitativo detenuto sia incompatibile con l'ipotesi attenuata e vi siano elementi di fatto, come il rinvenimento della droga ai suoi piedi o il rapporto di parentela e ospitalità con il diretto detentore, che rendano inverosimile la sua estraneità al fatto. In tali casi, il comportamento passivo e la mancata opposizione al trasporto della sostanza stupefacente integrano una forma di connivenza punibile, non essendo sufficiente a escludere la responsabilità penale la mera circostanza che il concorrente non abbia materialmente detenuto la droga o che abbia dichiarato di non esserne a conoscenza per vergogna o sconvenienza. Inoltre, le eventuali discordanze nelle dichiarazioni rese dai concorrenti non valgono a scagionarli, potendo essere spiegate con il tentativo di entrambi di sottrarsi alle proprie responsabilità. Pertanto, il giudice di merito può ritenere sussistente il concorso nel reato sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di fatto, anche in assenza di una partecipazione attiva del concorrente alla detenzione della sostanza stupefacente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - rel. Consigliere

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI MILANO, nei confronti di:

1) AY. AB. N. IL (OMESSO);

2) AY. MO. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 302/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 06/05/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/02/2010 la relazione ratta dal Consigliere Dott. CORDOVA Agostino;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per il rigetto dei ricorsi…

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