Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48553 del 16 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:48553PEN

Massima

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Il possesso di modica quantità di stupefacenti per uso personale, pur essendo penalmente rilevante, non integra automaticamente il reato di spaccio, dovendo il giudice valutare in concreto le circostanze del caso, come la condizione di tossicodipendenza dell'imputato e le modalità di detenzione della droga, al fine di accertare la finalità esclusivamente personale dell'uso. Tuttavia, la pena applicabile per il reato di detenzione di lieve entità di stupefacenti è stata successivamente ridotta dal legislatore, imponendo al giudice di merito una rivalutazione del trattamento sanzionatorio da applicare al caso concreto, in ossequio al principio di retroattività della legge penale più favorevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CITTERIO Carlo - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/12/2013 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/09/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dott. EMANUELE DI SALVO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Sost. proc. Gen. Dott. ANIELLO ROBERTO, che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente alla pena. Rigetto nel resto.
E' presente l'avv. (OMISSIS), che si riporta ai mo…

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