Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2281 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:2281SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di condono edilizio per opere oggetto di un provvedimento sanzionatorio, come l'ordinanza di demolizione, determina l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale proposto avverso tale provvedimento, in quanto il privato non ha più alcun interesse a coltivare il gravame. Ciò in quanto la domanda di sanatoria comporta l'obbligo per l'amministrazione di avviare e concludere il relativo procedimento con un nuovo provvedimento, che potrà essere favorevole al privato, determinando così la cessazione della materia del contendere, ovvero sfavorevole, dando luogo a una nuova lesione della sfera giuridica del richiedente. In entrambi i casi, il ricorso precedentemente proposto diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 00783/1995
REG.RIC.

N. 02281/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00783/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 783 del 1995, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, l.go Dogana Regia, n. 15 c/o Brancaccio;

contro

Comune di Angri, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, Via F. Manzo, n. 11 c/o Avv. M. Gaeta;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza del Sindaco del Comune di Angri, prot. n. 00699/P del 19.1.1995, notificata in data 3.2.1995, con cui si ingiunge la demolizione di opere ritenute abusive…

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