Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 53358 del 28 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:53358PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 deve essere adeguatamente motivata dal giudice, non essendo sufficiente il mero riferimento a elementi indiziari relativi alla commissione di singoli reati fine, quali il linguaggio criptico utilizzato tra gli indagati, la preferenza per incontri di persona o il ruolo svolto in un episodio specifico, senza una valutazione complessiva circa l'effettiva partecipazione dell'indagato all'associazione, la sua stabilità all'interno dell'organizzazione e l'affectio societatis. Analogamente, per l'applicazione della misura cautelare, il pericolo di reiterazione del reato non può essere presunto sulla base della mera attività professionale dell'indagato, ma richiede una prognosi di concreta e attuale pericolosità, fondata su elementi specifici e non congetturali, anche in relazione all'eventuale cessazione dell'attività criminosa. Il giudice del rinvio, pertanto, è tenuto a una motivazione rafforzata sia in ordine ai gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo, sia in relazione alla sussistenza e attualità delle esigenze cautelari, conformandosi ai principi di diritto enunciati dalla Corte di cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. MENICHETTI Car - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessand - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/05/2018 del TRIB. LIBERTA' di FIRENZE;
udita la relazione svolta dal Consigliere CARLA MENICHETTI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. MARINELLI FELICETTA;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di LIVORNO in difesa di (OMISSIS) che insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del Riesame di Firenze, decide…

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