Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1312 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:1312SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'adozione di un provvedimento di demolizione di opere abusive determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso tale provvedimento, in quanto l'esercizio della facoltà straordinaria prevista dalla legge comporta la perdita di efficacia del provvedimento repressivo, che deve essere sostituito o dal permesso di costruire in sanatoria o da un nuovo procedimento sanzionatorio, con conseguente traslazione e differimento dell'interesse ad impugnare verso il futuro provvedimento che, eventualmente, respinga la domanda di condono. In tale ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, fatti salvi gli ulteriori provvedimenti relativi alla definizione dell'istanza di condono e, ove all'esito dovuti, i conseguenti atti sanzionatori.

Sentenza completa

N. 04012/1995
REG.RIC.

N. 01312/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04012/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4012 del 1995, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Ischia e, quindi, ai sensi dell’art. 25, primo comma, cod. proc. amm., da intendersi domiciliata presso la Segreteria di questo Tribunale, in Napoli, piazza Municipio, n. 64;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza di demolizione n. 63 del 10.2.1995, notificata il 21.2.1995;

- di tutti gli altri atti preordinati, connessi e consequenziali.

Vi…

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