Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10295 del 6 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:10295PEN

Massima

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Il reato di ricettazione si configura quando l'agente, pur non avendo partecipato al delitto presupposto, acquista, riceve od occulta denaro o cose provenienti da tale delitto, con la consapevolezza della loro provenienza delittuosa. Tale consapevolezza può essere desunta anche dalla mancata indicazione, da parte dell'agente, della provenienza della cosa ricevuta, in quanto ciò rivela la volontà di occultarne l'origine illecita. Inoltre, il dolo di ricettazione può essere integrato anche dal dolo eventuale, quando l'agente si rappresenti la concreta possibilità della provenienza delittuosa della cosa e accetti il rischio di tale provenienza. Ai fini della configurabilità del reato di associazione per delinquere, è necessario che l'imputato abbia aderito stabilmente all'associazione, fornendo un contributo continuativo alla realizzazione dei reati-fine, anche se non necessariamente in maniera diretta ed attiva per ogni singolo reato. La mera presenza dell'imputato in prossimità del luogo di commissione di un reato, unitamente ad altri elementi indiziari, può essere sufficiente a provare il suo contributo all'attività dell'associazione. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se non in presenza di vizi macroscopici della motivazione, quali il travisamento della prova o l'illogicità manifesta. Inoltre, il giudice di legittimità non è tenuto a esaminare tutte le argomentazioni difensive, essendo sufficiente che la motivazione sia logica e coerente nel suo complesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenic - Consigliere

Dott. DE CRESCEINZO Ugo - Consigliere

Dott. BELTRANI S. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI P.d.M. R. M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato l'(OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS) (OMISSIS), nato il (OMISSIS) (OMISSIS), nato il (OMISSIS) (OMISSIS), nato il (OMISSIS) (OMISSIS), nato il (OMISSIS) (OMISSIS), nato il (OMISSIS) (OMISSIS), nato il (OMISSIS) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza resa in data 25/3/2011 dalla Corte di appello di Bari.

Letti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. Sergio Beltrani;

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