Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35709 del 5 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35709PEN

Massima

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Il genitore che abusa sessualmente del proprio figlio minore, costringendolo a subire atti sessuali, sfruttando la propria posizione di autorità e approfittando della sua vulnerabilità, commette un gravissimo reato che lede in modo irreparabile la dignità e l'integrità psico-fisica del minore. Tali condotte, caratterizzate da modalità subdole e violente, sono meritevoli della più severa condanna penale, anche in considerazione delle pesanti e durature ripercussioni traumatiche sulla vittima. Il rifiuto del minore di vedere il genitore abusante, anche attraverso il rigetto dei suoi regali, è espressione del profondo turbamento e della paura provati, che possono perdurare anche a distanza di anni dalla commissione dei fatti. Le dichiarazioni del minore, rese con terminologia adeguata alla sua età e coerenti con quelle precedentemente fornite, devono essere ritenute pienamente attendibili, anche in assenza di una perizia, laddove siano state raccolte con le dovute cautele e garanzie, senza induzione da parte di terzi. La tardività delle rivelazioni non inficia la credibilità del racconto, attesa la naturale difficoltà del minore a rievocarne gli episodi dolorosi e traumatici, soprattutto se accompagnati da minacce del genitore abusante. In tali casi, la concessione di attenuanti generiche non può prevalere sulla gravità intrinseca dei fatti e sulle gravi conseguenze per la vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ONORATO Pierluigi - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - rel. Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 740/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 09/10/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. AGOSTINO CORDOVA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PASSACANTANDO Guglielmo, che ha concluso per rigetto;

udito il difensore Avv. ((omissis)) (Milano).

SVOLGIMENTO DEL PROCE…

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