Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5033 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5033SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente impedisce al giudice amministrativo di pronunciarsi nel merito del ricorso, determinando l'improcedibilità dello stesso. Tale situazione si verifica quando, successivamente all'instaurazione del giudizio, vengono meno le ragioni che hanno dato origine alla controversia, rendendo così priva di utilità pratica una pronuncia sul merito. In tali ipotesi, il giudice è tenuto a prendere atto della dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse formulata dalla parte ricorrente, senza poter entrare nel merito della questione. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse non comporta alcuna valutazione nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto dell'intervenuta cessazione della materia del contendere, determinata da fatti o circostanze sopravvenuti rispetto all'instaurazione del giudizio. Pertanto, il giudice amministrativo, in presenza di una dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, non può pronunciarsi nel merito della controversia, essendo tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Tale soluzione, oltre a rispettare il principio della domanda, evita altresì un inutile dispendio di attività processuale, in quanto una pronuncia nel merito risulterebbe priva di utilità pratica per le parti.

Sentenza completa

N. 04922/2007
REG.RIC.

N. 05033/2011 REG.PROV.COLL.

N. 04922/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 4922/2007 proposto da SGRÓ Eduardo, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con la quale è elettivamente domiciliato in Napoli, Via Palepoli n. 20;

contro

l’AGENZIA DEL DEMANIO, Filiale di Napoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, nei cui uffici è
ope legis
domiciliato in Napoli, via A. Diaz n. 11,

nei confronti di

signora ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con i quali è elettivamente domiciliata in Napoli, Via Foria n. 93;

per l'annullamento

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