Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4491 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:4491SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di accertamento di conformità edilizia per tardività della relativa istanza, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001, è legittimo qualora la domanda sia stata presentata oltre il termine perentorio di 90 giorni dall'ordine di demolizione, senza che l'amministrazione sia tenuta a valutare ulteriori profili di inammissibilità o di merito della richiesta di sanatoria. Infatti, il mancato rispetto del termine di cui all'art. 36 comporta l'irricevibilità dell'istanza, precludendo all'amministrazione qualsiasi valutazione nel merito della conformità urbanistico-edilizia dell'opera abusiva. Pertanto, l'amministrazione, in presenza di una domanda di accertamento di conformità presentata tardivamente, non è tenuta ad esaminare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione dell'istituto della sanatoria, essendo sufficiente il rilievo della mera decorrenza del termine perentorio previsto dalla legge. Ciò in quanto il rispetto del termine di 90 giorni costituisce un requisito di procedibilità della domanda, la cui mancanza determina l'irricevibilità della stessa, senza necessità di ulteriori valutazioni. La massima si fonda sulla necessità di assicurare la tempestiva definizione del procedimento sanzionatorio per gli abusi edilizi, evitando che la presentazione tardiva di una domanda di sanatoria possa paralizzare l'azione amministrativa di repressione degli illeciti urbanistici.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/07/2022

N. 04491/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02991/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale -OMISSIS-, proposto da
-OMISSIS-in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) e dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di S. Felice A Cancello, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) , con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via Cervantes, 55/14;

nei confronti

((omissis)), ((omissis)), non costituiti in giudizio;

per …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.