Con riguardo alla pronuncia della sezione disciplinare del consiglio superiore della magistratura, resa in sede di rinvio disposto dalle sezioni unite della corte di cassazione, la partecipazione al collegio giudicante di un membro del consiglio, che abbia concorso alla deliberazione della sentenza annullata dalla suprema corte, configura un'ipotesi d'incompatibilità di detto membro, secondo la disciplina prevista dagli artt. 61 e segg. cod. proc. pen., e, pertanto, determina la nullità relativa, non assoluta, della pronuncia medesima, la quale resta sanata ove le parti non abbiano sperimentato il rimedio della ricusazione nei modi e nei termini prescritti a pena d'inammissibilità (art.. 66 cod. proc. PEN.).