Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4805 del 30 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4805PEN

Massima

Il giudizio di pericolosità sociale e di attualità della pericolosità, ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione personale, deve essere adeguatamente motivato sulla base di elementi concreti e specifici, senza omettere il confronto con profili potenzialmente decisivi prospettati dalla parte. Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di applicazione della misura è ammesso solo per violazione di legge, che comprende anche la motivazione inesistente o meramente apparente, ma non è consentito per censurare la valutazione della prova e l'apprezzamento dei fatti operato dal giudice di merito, salvo che non si traduca in un vizio logico della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto L. C - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 03/04/2018 della CORTE APPELLO di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALBERTO AMATORE;
lette/sentite le conclusioni del PG che ha richiesto la declaratorio di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Roma ha confermato integralmente il decreto emesso in data 16 ottobre 2017 dal Tribunale di Roma-Sezione Misure di Prevenzione, con il quale era stata applicata …

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