Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14095 del 1 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14095PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La restituzione nel termine per proporre impugnazione avverso una sentenza contumaciale è subordinata alla prova positiva della mancata conoscenza effettiva del procedimento da parte dell'imputato, non essendo sufficiente la sola regolarità formale della notifica eseguita presso il difensore d'ufficio. Tuttavia, tale prova può essere raggiunta valorizzando elementi come l'avvenuta nomina di un difensore, l'elezione di domicilio presso il suo studio e il conferimento di procura speciale, i quali dimostrano che l'imputato, pur rimasto contumace, era comunque a conoscenza del procedimento a suo carico e del relativo esito, di cui si era colpevolmente disinteressato. Analogamente, l'elezione di domicilio presso il difensore di fiducia nominato in sede di identificazione, non contestata dall'imputato, integra una prova positiva della conoscenza del procedimento, in assenza di elementi che comprovino la rinuncia al mandato da parte del difensore. In tali ipotesi, pertanto, la restituzione nel termine per impugnare la sentenza contumaciale non può essere accordata, in quanto l'imputato non ha dimostrato la mancata conoscenza effettiva del procedimento a suo carico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antoni - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. ALMA Marco - Consigliere

Dott. SGADARI G - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/10/2018 della Corte di Appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, la Corte di Appello …

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