Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22042 del 20 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:22042PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, alla falsità e al procurato ingresso illegale di stranieri per profitto, si configura quando un gruppo di soggetti, organizzato in modo strutturato e stabile, pone in essere una pluralità di condotte dirette a far figurare la presenza di requisiti per l'accesso in Italia di persone che non ne hanno titolo, attraverso la predisposizione di documentazione falsa attestante fittizie residenze anagrafiche, rapporti di lavoro e posizioni lavorative, al fine di ottenere il rilascio di titoli abilitanti il ricongiungimento familiare. La consapevolezza del programma comune, il numero indeterminato di reati programmati, la perdurante attività criminosa nel tempo e l'apprestamento di mezzi idonei rendono evidente la responsabilità penale di coloro che, come il professionista che cura gli aspetti lavoristici delle pratiche, forniscono un contributo essenziale e continuativo alla realizzazione del disegno criminoso, consapevoli della falsità della documentazione predisposta e del fine di profitto perseguito. Il reato di procurato ingresso illegale di stranieri si configura quando, attraverso la predisposizione di tale documentazione falsa, si consente l'ingresso in Italia di soggetti che non ne avrebbero titolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nata il (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 9/2016 della Corte di Assise di Appello di Venezia in data 08/03/2017;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Antonio Minchella;
Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. Canevelli Paolo, che ha chiesto il rigetto di entrambi i ricorsi;
Udito il difensore dell'imputata (OMISSIS), Avv. (OMI…

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