Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45024 del 22 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:45024PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, in tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esimente putativa dell'esercizio del diritto di cronaca presuppone che le notizie pubblicate siano vere, o quantomeno che l'autore dell'articolo abbia sottoposto le informazioni a verifiche tali da averlo indotto in errore non colpevole. Pertanto, non è sufficiente il mero riferimento a fonti informative apoditticamente considerate dotate di sufficiente efficacia dimostrativa, come indicazioni fornite da altri giornalisti o relazioni di polizia redatte in modo impreciso e basate su informazioni indirette, per ritenere integrata tale esimente. Il giudice è tenuto a effettuare un nuovo esame della vicenda, nel rispetto di tale principio di diritto, al fine di valutare correttamente l'operatività o meno dell'esimente putativa dell'esercizio del diritto di cronaca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) KN. SV. N. IL (OMESSO);

2) DO. OR. N. IL (OMESSO) C/;

3) MA. TI. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 6722/2009 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di BOLZANO, del 24/02/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS Silvana;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. BAGLIONE Tindari che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. Giudiceandrea…

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