Cassazione penale Sez. I sentenza n. 51487 del 10 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:51487PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della gravità indiziaria ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale deve essere adeguatamente motivata, con riferimento a elementi probatori specifici e individualizzanti, senza basarsi esclusivamente su dichiarazioni di collaboratori di giustizia, specie se rese a notevole distanza di tempo e in possibile conoscenza di precedenti dichiarazioni, ovvero su elementi indiziari generici o comunque inidonei a integrare un significativo riscontro della diretta partecipazione dell'indagato ai fatti contestati. Inoltre, il giudice deve confrontarsi con eventuali precedenti pronunce giurisdizionali che abbiano escluso la responsabilità dell'indagato per i medesimi fatti, nonché valutare in modo puntuale la sussistenza dell'aggravante di cui alla L. n. 203 del 1991, art. 7, tenendo conto della definitiva pronuncia di assoluzione da un precedente procedimento per il reato di associazione mafiosa. Infine, la qualificazione giuridica dei fatti come tentativo di estorsione deve essere adeguatamente motivata, non essendo sufficiente il mero danneggiamento, in assenza di richieste di denaro o altre utilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/02/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. STEFANO APRILE;
sentite le conclusioni del PG Dott. PRATOLA GIANLUIGI, che conclude per il rigetto del ricorso;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di ((omissis)), in difesa di (OMISSIS), che chiede l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di Catan…

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