Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1815 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:1815SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia non legittima la realizzazione di opere in violazione di provvedimenti di sospensione dei lavori, né consente di eludere l'applicazione di un sopravvenuto vincolo paesaggistico. Pertanto, le opere realizzate in tali condizioni devono essere demolite, a prescindere dall'esito di eventuali istanze di condono edilizio, in quanto configurano una situazione di totale abusività. Il mero sbancamento del terreno, in assenza di un'effettiva attività di cantiere, non può essere considerato come inizio dei lavori idoneo a far salva la validità del titolo edilizio. L'amministrazione è tenuta a ordinare la demolizione delle opere abusive, senza che la pendenza di un procedimento di condono edilizio possa incidere sulla legittimità di tale provvedimento, il quale produce effetti solo sulla sua esecutività.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/06/2022

N. 01815/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00425/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 425 del 2013, proposto da
-OMISSIS-, tutti rappresentati e difesi dagli avvocati Silvio Miceli e Calogero Noto Millefiori, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Realmonte in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Margherita Bruccoleri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Legambiente Comitato Reg. Siciliano Onlus e Consorte, rappresentato e difeso dagli avvocati Daniela Ciancimino, Nicola Giudice, con domicilio eletto presso lo studio Nic…

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