Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 2302 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:2302SENB

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza di concessione gratuita di un bene immobile non integra un inadempimento sanzionabile con il ricorso avverso il silenzio, qualora l'amministrazione abbia successivamente manifestato la volontà di rientrare nel possesso dell'immobile, non potendosi in tal caso affermare che l'amministrazione sia rimasta inerte. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può esaminare la sussistenza di eventuali diritti soggettivi della parte istante, essendo precluso il sindacato sulla fondatezza della pretesa sostanziale, limitandosi il suo scrutinio alla sola legittimità del silenzio serbato dall'amministrazione. Pertanto, il ricorso avverso il silenzio è infondato qualora l'amministrazione abbia manifestato la volontà di rientrare nel possesso dell'immobile, non potendosi in tal caso configurare un obbligo di provvedere in capo all'amministrazione.

Sentenza completa

N. 01234/2011
REG.RIC.

N. 02302/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01234/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

In forma semplificata ex art. 117, comma 2, cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1234 del 2011, proposto dalla Socio Sanitaria Societa' ((omissis)), in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catania, via Monfalcone, 22;

contro

Comune di Belpasso, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via Escriva', 2;
U.T.G. - Prefettura di Catania, in persona del legale rappresentante pro-tempore, r…

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