Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28030 del 6 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:28030PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando vi sia la prova di un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, i quali, pur al di fuori dei singoli reati programmati, assicurino la propria disponibilità permanente al perseguimento del comune programma criminoso, caratterizzato dal sistematico approvvigionamento e dalla immissione sul mercato di partite di droga, con una ripartizione di compiti e ruoli tra i partecipanti. Ciò può desumersi dalle modalità esecutive dei reati-fine, dalla natura dei rapporti tra gli autori, dalla ripetitività delle condotte e dalla consapevolezza di tutti gli aderenti di operare nel settore del traffico di stupefacenti nella consapevolezza che le attività proprie e altrui ricevano vicendevole ausilio e contribuiscano all'attuazione del programma criminale, anche attraverso l'utilizzo di una rete di singoli spacciatori. La prova del vincolo associativo non richiede una particolare complessità organizzativa, essendo sufficiente una predisposizione di mezzi non particolarmente significativa e uno scarso approntamento di strumenti di tutela ed offesa, trattandosi il più delle volte di organizzazioni "leggere" che non escludono il perseguimento di interessi individuali. Pertanto, ai fini della configurabilità dell'associazione di cui all'art. 74 cit., è sufficiente che emerga un quadro indiziario grave, preciso e concordante, desumibile dalle risultanze delle intercettazioni ambientali e dei servizi di osservazione, circa l'esistenza di un duraturo e stabile sodalizio finalizzato all'acquisizione e rivendita sul mercato di partite di stupefacente, con una ripartizione di compiti e ruoli tra i partecipanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. MICCICHE' Loredana - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/12/2016 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LOREDANA MICCICHE';
sentite le conclusioni del PG Dr. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore (OMISSIS), del Foro di Catania, e avv. (OMISSIS), del Foro di Catania, che hanno concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e' stato s…

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