Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7452 del 25 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:7452PEN

Massima

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La concessione della liberazione condizionale ai condannati per delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordinamento costituzionale, o per uno dei delitti di cui all'art. 51 comma 3-bis c.p.p., che abbiano prestato una collaborazione importante, anche dopo la condanna, è subordinata al rispetto di specifici presupposti previsti dall'art. 16-nonies del d.l. n. 8 del 1991, tra cui il ravvedimento del condannato e l'assenza di elementi tali da far ritenere l'esistenza di collegamenti con la criminalità organizzata o eversiva. Il giudizio prognostico di ravvedimento deve essere formulato sulla base dell'accertamento del completato percorso trattamentale di rieducazione e recupero idoneo a sostenere, in termini di ragionevole certezza, la previsione di una conformazione al quadro ordinamentale e sociale a suo tempo violato. Pertanto, la mancanza di iniziative risarcitorie o riparatorie da parte del condannato, pur non costituendo un requisito pregiudizialmente ostativo, può essere legittimamente valutata dal giudice di sorveglianza nell'ambito della complessiva valutazione del suo ravvedimento, unitamente ad altri elementi quali i rapporti con i familiari, il personale giudiziario e gli altri soggetti qualificati, nonché lo svolgimento di attività lavorativa o di studio. Tali valutazioni devono essere compiute con particolare rigore quando il fine pena risulti ancora lontano, al fine di consentire un trattamento rieducativo più graduale e sperimentabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. ALIFFI Frances - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/07/2019 del TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALIFFI FRANCESCO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la decisione in epigrafe, il Tribunale di sorveglianza di Roma, ha rigettato l'istanza con cui (OMISSIS), collaboratore di giustizia ammesso alla misura della detenzione domiciliare, chiedeva la concessione della liberazione condizionale della pena oggetto del cumulo emesso dal Procuratore generale della Cort…

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