Cassazione civile Sez. II sentenza n. 29712 del 29 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29712CIV

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla sentenza impugnata, è tenuto a verificare il rispetto dei requisiti di ammissibilità del ricorso per cassazione, tra i quali rientra l'obbligo di formulare in modo chiaro e autonomo i quesiti di diritto relativi alle denunciate violazioni di legge, nonché di sintetizzare in appositi quadri riepilogativi i vizi di motivazione dedotti, indicando specificamente il fatto controverso in relazione al quale la motivazione si assume carente o contraddittoria e le ragioni per cui tale insufficienza renderebbe la motivazione inidonea a sorreggere la decisione. Il mancato rispetto di tali prescrizioni comporta l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna della parte soccombente al pagamento delle spese del giudizio di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - Presidente

Dott. PARZIALE Ippolisto - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso (iscritto al N.R.G. 13600/10) proposto da:

(OMESSO) (C.F.: (OMESSO)), rappresentata e difesa, in virtu' di procura speciale a margine del ricorso, dall'Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell'Avv. ((omissis)), in Roma, alla piazza ((omissis)), 4;

- ricorrente -

contro

COMUNE DI ROMA, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso, in virtu' di procura speciale a margine del controricorso, dall'Avv. ((omissis)) e pres…

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