Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 760 del 2024

ECLI:IT:TARBA:2024:760SENT

Massima

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Il rispetto della conformità urbanistico-edilizia costituisce un requisito intrinseco di ammissibilità e di legittimità per l'esercizio di un'attività commerciale, di talché l'autorità amministrativa è tenuta a inibire l'attività esercitata in costanza di accertati abusi edilizi, anche qualora gli stessi siano stati oggetto di precedente sospensione giudiziale, in quanto la definitiva conferma della loro rilevanza comporta il venir meno del presupposto legittimante l'esercizio dell'attività medesima. L'accertamento definitivo dell'abuso edilizio, anche se costituito da opere di significativo impatto sul territorio, dimostra la fondatezza delle ragioni poste a base del provvedimento inibitorio dell'attività commerciale, in quanto l'esercizio di quest'ultima è subordinato, sia in sede di rilascio dei titoli abilitativi che per l'intera sua durata di svolgimento, all'iniziale e perdurante regolarità sotto il profilo urbanistico-edilizio, con conseguente potere-dovere dell'autorità amministrativa di inibire l'attività esercitata in costanza della repressione dell'abuso edilizio. Pertanto, l'autorità amministrativa è legittimata a inibire gli effetti di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) commerciale qualora accerti la presenza di opere abusive sul suolo oggetto dell'attività, anche in presenza di una precedente sospensione giudiziale dell'ordinanza di demolizione di tali opere, in quanto il definitivo accertamento della loro rilevanza abusiva comporta il venir meno del presupposto legittimante l'esercizio dell'attività medesima.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/06/2024

N. 00760/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01454/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1454 del 2019, proposto da
Michele Trimigno, rappresentato e difeso dall'avvocato Pasquale Lanzetta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Monte Sant'Angelo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Mescia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Vincenzo Resta in Bari, via Piccinni , 210;

per l'annullamento

“- della nota prot. 10445 del 02.08.2019;

- della nota protocollo n.10515 del 06.08.2019;

-…

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