Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 36 del 2020

ECLI:IT:TARPIE:2020:36SENT

Massima

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Il decreto di espropriazione adottato oltre il termine quinquennale di validità della dichiarazione di pubblica utilità è illegittimo, in quanto in violazione dell'art. 13 del d.P.R. n. 327/2001, il quale stabilisce che il decreto di esproprio può essere emanato entro il termine di cinque anni dalla data in cui diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità dell'opera, decorso il quale la dichiarazione di pubblica utilità perde efficacia. Pertanto, il mancato rispetto del termine quinquennale per l'adozione del decreto di esproprio determina l'annullamento di tale provvedimento, fatta salva la facoltà dell'ente espropriante di avvalersi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001 per la riespropriazione del bene. Tale principio di diritto, fondato sulla tutela della proprietà privata e sul rispetto dei termini procedimentali stabiliti dalla legge, si applica in modo uniforme a tutti i casi analoghi di espropriazione per pubblica utilità, indipendentemente dalle specifiche circostanze del caso concreto, al fine di garantire la certezza del diritto e la legittimità dell'azione amministrativa. L'accettazione dell'indennità di espropriazione da parte del proprietario espropriato non comporta la perdita del suo interesse a coltivare il ricorso contro il decreto di esproprio, in quanto l'eventuale accertamento dell'illegittimità della procedura espropriativa attribuisce all'interessato il diritto al risarcimento dei danni e alla restituzione del bene, oltre all'indennizzo già percepito. Parimenti, l'impegno del proprietario a cedere volontariamente il bene non determina la carenza di interesse al ricorso, in assenza di una formalizzazione dell'accordo di cessione.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/01/2020

N. 00036/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00359/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 359 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Societa' Metropolitana Acque Torino S.p.A. – Smat S.P.A, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Torino, ((omissis)), 21;

nei confronti…

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