Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39008 del 8 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:39008PEN

Massima

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L'appartenenza a un sodalizio mafioso, anche in assenza di una condanna definitiva, può giustificare l'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, qualora siano presenti elementi concreti e specifici che comprovino il perdurante legame del soggetto con l'organizzazione criminale. Il giudizio sull'attualità della pericolosità sociale non richiede necessariamente la prova di recenti condotte delittuose, potendo essere desunto dalla qualità e dalla permanenza dei rapporti intrattenuti con l'associazione mafiosa, dalla rivendicazione di un ruolo di rilievo al suo interno e dall'assenza di segnali di volontà di rescissione del vincolo, anche in considerazione della natura tendenzialmente permanente delle mafie storiche. In tali casi, il decorso del tempo dalla commissione dei fatti non è di per sé sufficiente a far venir meno il giudizio di attualità della pericolosità sociale, in assenza di elementi che dimostrino un effettivo mutamento della condotta e dell'atteggiamento del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A. - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso il decreto emesso in data 07/10/2016 dalla Corte di appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RICCIARELLI Massimo;
letta la requisitoria depositata dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. LOY M. Francesca, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

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