Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46126 del 16 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46126PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Per l'applicazione di misure cautelari personali in relazione al delitto di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309 del 1990, la sussistenza delle esigenze cautelari rispetto a condotte risalenti nel tempo deve essere desunta da specifici elementi di fatto idonei a dimostrarne l'attualità, in quanto tale fattispecie associativa è qualificata unicamente dai reati fine e non postula necessariamente l'esistenza dei requisiti strutturali e delle peculiari connotazioni del vincolo associativo previste per il reato di cui all'art. 416-bis c.p. Pertanto, il decorso di un notevole lasso temporale tra l'epoca di consumazione dei reati, ivi compresa la partecipazione associativa, e l'applicazione della misura cautelare, impone una motivazione particolarmente rigorosa in ordine alla rilevanza del tempo trascorso e alla sussistenza di specifici elementi di fatto idonei a dimostrare l'attualità delle esigenze cautelari, non potendosi fare mero affidamento sulla presunzione relativa di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. In assenza di tali elementi, la motivazione risulta apparente e la misura cautelare non può essere confermata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/06/2021 del Tribunale del riesame di Cagliari;
letti gli atti, il ricorso e l'ordinanza impugnata;
udita la relazione del Consigliere CRISCUOLO Anna;
lette le richieste del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale SENATORE Vincenzo, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ha proposto ricorso avverso l'ordinanza indicata in epigraf…

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