Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43396 del 12 novembre 2003

ECLI:IT:CASS:2003:43396PEN

Massima

L'elemento psicologico del delitto previsto dall'art. 632 c.p. consiste sia nella volontarietà del fatto in sè, ossia nell'intenzione di cagionare una deviazione di acque pubbliche o private, o un'immutazione dello stato dei luoghi nella proprietà altrui, con la consapevolezza dell'illegittimità del fatto (dolo generico), sia nello scopo di procurare a sè o ad altri un ingiusto profitto, mediante la stessa deviazione o immutazione (dolo specifico).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE II PENALE
Composta dai signori
Pietro Antonio Sirena - Presidente
Nicola Bottalico - Consigliere
Carla Podo - Consigliere
Alberto Macchia - Consigliere
Giacomo Fumu - Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Sul ricorso proposto dal Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Trento avverso la sentenza resa dalla Corte di appello di Trento, in data 26 giugno 2002, nei confronti di Er. Fi.
Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Pietro Antonio Sirena.
Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale Vito Monetti, il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso, osserva:
IN FATTO E IN DIRITTO
Con sentenza del 17 novembre 2000, il Tribunale di Trento -sezione distaccata di Tione- assolse Er. Fi. dal delitto di deviazione delle acque del torrente "Dal" perché il fatto non costituisce …

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