Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26130 del 5 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:26130PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. si configura quando sussiste una stabile organizzazione di più persone che, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, perseguono lo scopo di commettere delitti, di acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici o privati, ovvero di realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri. L'appartenenza all'associazione mafiosa può essere desunta da una pluralità di elementi probatori, quali le intercettazioni telefoniche ed ambientali, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, i riconoscimenti fotografici da parte delle vittime, la disponibilità di armi, la ripartizione di compiti e ruoli tra gli associati, la riscossione sistematica di tangenti e la presenza degli imputati in luoghi e riunioni rilevanti per l'attività criminale. Inoltre, la sussistenza dell'aggravante di cui all'art. 7 d.l. n. 152/1991 (c.d. "metodo mafioso") può essere riconosciuta anche per i reati satellite commessi dagli associati, qualora risulti provato che essi siano stati realizzati avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva. La mancata concessione delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivata con riferimento alla gravità oggettiva e diffusiva dei fatti, alla pericolosità sociale degli imputati e ai loro precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Libero - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ba. Sa. nato a (OMESSO);

Ca. Gi. nato a (OMESSO);

Go. An. nato a (OMESSO);

L. G. nato a (OMESSO);

L. R. nato a (OMESSO);

Lo. Gi. nato a (OMESSO);

M. M. nato a (OMESSO);

m. s. g. nato a (OMESSO);

M. V. nato a (OMESSO);

Mi. An. nato a (OMESSO);

Sc. Fi. nato a (OMESSO);

Zi. Sa. nato a (OMESSO) (con unico ricorso questi ultimi 5);

m. o. nato a (OMESSO);

M. E. nato a (OMESSO);

Ra. Gi.…

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