Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38524 del 2 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:38524PEN

Massima

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La rinuncia al gravame da parte dell'imputato comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in assenza di ragioni per escludere tale ultima condanna. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la rinuncia al gravame da parte dell'imputato determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione, con la conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, salvo che non ricorrano specifiche ragioni per escludere tale ultima condanna. La massima sottolinea come la volontà dell'imputato di rinunciare al gravame sia sufficiente a rendere inammissibile il ricorso, comportando gli oneri economici tipici di tale pronuncia. Essa evidenzia altresì come la condanna al versamento della somma in favore della cassa delle ammende rappresenti una conseguenza ordinaria di tale declaratoria di inammissibilità, salvo che non sussistano particolari circostanze che giustifichino un'eventuale esclusione. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, con riferimenti alle norme processuali rilevanti (art. 591 e 616 c.p.p.) e alla giurisprudenza costituzionale (sentenza n. 186 del 2000). La formulazione è al presente indicativo, evita riferimenti al caso specifico e dettagli procedurali, risultando così applicabile in modo generale a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PL. GH. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 731/2009 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 20/07/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/06/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUISA BIANCHI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

La Corte di A…

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