Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 52604 del 12 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52604PEN

Massima

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Il tentativo di importazione di sostanze stupefacenti, anche se non portato a compimento, è punibile ai sensi dell'art. 56 c.p. e dell'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, quando gli atti compiuti risultino idonei e diretti in modo non equivoco a realizzare il delitto, indipendentemente dall'effettiva acquisizione della sostanza. Il contributo concorsuale nel reato di importazione di stupefacenti assume rilevanza non solo quando abbia efficacia causale, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore, rafforzando il proposito criminoso o facilitandone l'esecuzione, purché il partecipe, con la sua condotta, abbia aumentato la possibilità della produzione del reato. La valutazione della sussistenza del tentativo e del concorso di persone deve essere effettuata con giudizio ex ante, tenendo conto delle circostanze in cui opera l'agente e delle modalità dell'azione, in modo da determinare la reale adeguatezza causale e l'attitudine a creare una situazione di pericolo attuale e concreto di lesione del bene protetto dalla norma incriminatrice, indipendentemente dall'insuccesso determinato da fattori estranei all'agente. Ai fini della configurabilità del concorso di persone, è sufficiente che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore idoneo ad arrecare un contributo apprezzabile alla commissione del reato, mediante il rafforzamento del proposito criminoso o l'agevolazione dell'opera degli altri concorrenti, anche se il reato sarebbe stato comunque commesso. Le esigenze cautelari, in relazione a reati di importazione di stupefacenti, possono essere ritenute sussistenti anche a distanza di tempo dai fatti, in considerazione della gravità del fatto e del contesto criminoso in cui si inserisce la condotta, senza che assuma rilievo determinante il decorso del tempo o l'incensuratezza dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/06/2016 del TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO CAPOZZI;
sentite le conclusioni del PG Dr. ALFREDO POMPEO VIOLA, che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;
Udito il difensore avv. Cutri' Piergiuseppe, e ((omissis)), che hanno chiesto l'accoglimento dei rispettivi ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale …

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