Consiglio di Stato sentenza n. 504 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:504SENT

Massima

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Il diritto di prelazione di cui agli articoli 60-62 del Codice dei beni culturali e del paesaggio può essere legittimamente esercitato dall'ente locale, previa deliberazione dell'organo competente che predisponga la necessaria copertura finanziaria della spesa, anche attraverso l'indicazione puntuale dei beni da alienare e la determinazione dei relativi valori di mercato, senza che sia necessaria una specifica destinazione del bene a finalità di valorizzazione culturale, essendo sufficiente che l'uso previsto non risulti in palese contrasto con il valore culturale del bene da tutelare. Il procedimento di esercizio della prelazione non richiede la comunicazione di avvio, essendo coerente con la ratio dell'istituto che non impone all'Amministrazione una comparazione di interessi ma la valutazione sulla funzionalità del bene rispetto agli interessi pubblici tutelati, fermo restando che il privato può comunque fornire gli elementi di ponderazione che ritenga utili già all'atto della denuncia. La deliberazione di esercizio della prelazione è di competenza del Consiglio comunale, mentre l'adozione dell'atto di conseguente esecuzione spetta al responsabile della struttura tecnica comunale. Eventuali irregolarità nella notifica dell'atto finale non inficiano la validità del procedimento, ove risulti comunque raggiunta la sostanziale conoscenza dell'atto da parte degli interessati.

Sentenza completa

N. 00136/2010
REG.RIC.

N. 00504/2013REG.PROV.COLL.

N. 00136/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 136 del 2010, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Crescenzio, 62;

contro

Comune di Meta, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 2;
Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confro…

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