Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 139 del 2011

ECLI:IT:TARFVG:2011:139SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune può legittimamente annullare in autotutela una concessione edilizia illegittima, anche a distanza di anni dal suo rilascio, qualora permanga un interesse pubblico attuale e concreto alla rimozione dell'atto, in ragione della grave e insanabile difformità rispetto alle norme urbanistiche vigenti al momento del rilascio, come l'assenza di presupposti essenziali all'edificazione (lotto minimo e programma di sviluppo aziendale) e il superamento della superficie coperta consentita dagli indici edilizi. L'annullamento in autotutela non deve essere necessariamente parziale, potendo riguardare l'intero titolo edilizio qualora l'opera sia stata progettata e assentita unitariamente, senza possibilità di scindere le parti legittimamente realizzabili da quelle illegittime. L'interesse pubblico alla rimozione dell'atto illegittimo prevale sull'affidamento del privato, specie quando questi era a conoscenza delle irregolarità e ha destinato l'immobile ad un uso difforme da quello autorizzato, senza aver adempiuto agli obblighi prescritti. L'Amministrazione non è tenuta a motivare ulteriormente le ragioni attuali dell'annullamento, quando le illegittimità originarie permangono e possono avere implicazioni negative sui diritti edificatori di terzi, protraendo e aggravando l'illegalità. Infine, l'annullamento in autotutela non è precluso dal decorso del tempo, potendo l'Amministrazione attivarsi solo dopo la conclusione di un eventuale procedimento penale che abbia comportato il sequestro della pratica edilizia.

Sentenza completa

N. 00168/2004
REG.RIC.

N. 00139/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00168/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Friuli Venezia Giulia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 168 del 2004, proposto da:
Salvador Cesare Commissario Liquidatore C.I.P.A. Scarl, rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Longo, con domicilio eletto presso Segreteria Generale T.A.R. in Trieste, p.zza Unita' D'Italia 7;

contro

Comune di Fontanafredda, rappresentato e difeso dagli avv. Bruno Barel, Giuseppe Sbisa', con domicilio eletto presso Giuseppe Sbisa' Avv. in Trieste, via Donota 3;

nei confronti di

Freschet Francesco, Bertolini Giannino, non costituiti in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento di annullamento de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.