Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4267 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:4267SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, una volta accertati i presupposti di legge, costituisce un obbligo per la pubblica amministrazione, che non può arbitrariamente negarlo o ritardarlo. L'amministrazione è tenuta a riesaminare la posizione dell'interessato, conformandosi alle indicazioni fornite in sede cautelare e alla giurisprudenza costituzionale, che riconosce il diritto dello straniero regolarmente soggiornante di ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro, salvo il ricorrere di specifiche e motivate ragioni ostative. Il mancato rilascio del permesso di soggiorno, in assenza di tali ragioni, integra un provvedimento illegittimo, che l'amministrazione è tenuta a rimuovere attraverso l'esercizio dei poteri di autotutela, al fine di assicurare la tutela effettiva del diritto dell'interessato. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 Cost., impone all'amministrazione di adottare un comportamento coerente e non arbitrario nella gestione delle istanze di rilascio o rinnovo dei permessi di soggiorno, evitando determinazioni negative immotivate o in contrasto con l'orientamento giurisprudenziale consolidato. L'annullamento in autotutela del provvedimento di diniego e il successivo rilascio del permesso di soggiorno, conformemente alle indicazioni fornite in sede cautelare e alla giurisprudenza costituzionale, costituisce doveroso adempimento dell'amministrazione, al fine di assicurare la tutela effettiva del diritto dello straniero regolarmente soggiornante.

Sentenza completa

N. 10493/2012
REG.RIC.

N. 04267/2013 REG.PROV.COLL.

N. 10493/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10493 del 2012, proposto dal signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso di questa in Roma, via R. Caverni 6;

contro

il Ministero dell'Interno (Questura di Roma), rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi 12;

per l'annullamento

del provvedimento col quale la Questura di Roma ne aveva, di fatto, rigettata l’istanza volta ad ottenere il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Visto il ricorso, con i relativi allegati;

Vis…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.