Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42984 del 12 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:42984PEN

Massima

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La circostanza aggravante dei futili motivi sussiste quando la determinazione criminosa è stata indotta da uno stimolo esterno di tale levità, banalità e sproporzione, rispetto alla gravità del reato, da apparire, secondo il comune modo di sentire, assolutamente insufficiente a provocare l'azione criminosa e da potersi considerare, più che una causa determinante dell'evento, un mero pretesto per lo sfogo di un impulso violento. In tal caso, la ragione giustificatrice della condotta delittuosa appare quale univoco indice di un istinto criminale più spiccato e di un elevato grado di pericolosità dell'agente. L'accertamento del motivo che ha determinato l'azione delittuosa deve essere effettuato alla luce del contesto personale e sociale in cui la vicenda è maturata, senza limitarsi a considerazioni generiche o poco circostanziate, ma valorizzando le dichiarazioni testimoniali e le affermazioni dell'imputato, anche al fine di valutare la particolare concezione soggettiva dell'agente in relazione agli eventi che hanno preceduto il fatto. Tuttavia, l'assenza di un fondamento oggettivo dei motivi addotti dall'imputato, che siano frutto di suoi soggettivi convincimenti, non vale a escludere la futilità del movente, anzi la rende ancora più evidente, rendendo ancora più sproporzionata l'azione omicidiaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/11/2015 della CORTE ASSISE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/09/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE DE MARZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. GIOVANNI DI LEO
che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
R…

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