L'area privata confinante con l'arenile e accessibile da una strada pubblica, pur essendo di proprietà privata, può essere assoggettata a uso pubblico di passaggio pedonale e carrabile per l'accesso al mare, in ragione del consolidato e risalente utilizzo da parte della collettività indifferenziata di cittadini (uti cives) per tale finalità, assumendo caratteristiche analoghe a quelle di un bene demaniale. In tale contesto, l'istituzione di un'area pubblica di sosta regolamentata nell'area privata, strumentale all'avvicinamento all'arenile, non costituisce una illegittima limitazione del diritto di proprietà, risultando logica e giustificata in ragione del consolidato uso pubblico dell'area. Il diniego dell'autorizzazione alla realizzazione di un passo carrabile privato nell'area, in quanto incidente sull'uso pubblico della stessa, non viola l'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990, applicandosi l'art. 21-octies, comma 2, della medesima legge, in quanto il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato.