Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1934 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:1934SENT

Massima

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La Soprintendenza, nell'esercizio del potere di controllo sui provvedimenti autorizzativi in materia paesaggistica, è tenuta a svolgere una verifica di legittimità e non può sostituire la propria valutazione discrezionale a quella dell'amministrazione comunale subdelegata, salvo che non emerga una manifesta incompatibilità dell'intervento edilizio con il contesto ambientale, supportata da concreti e pertinenti riferimenti allo stato dei luoghi e alle caratteristiche progettuali. In assenza di tali presupposti, il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica risulta carente di adeguata motivazione e pertanto illegittimo. L'amministrazione comunale, nell'esercizio della propria competenza in materia edilizia e paesaggistica, gode di un ampio margine di discrezionalità tecnica, che può essere sindacato dal giudice amministrativo solo in caso di manifesta illogicità, irragionevolezza o travisamento dei fatti. Inoltre, l'amministrazione comunale, prima di rilasciare l'autorizzazione paesaggistica, deve valutare attentamente la compatibilità dell'intervento edilizio con il contesto ambientale, contemperando gli interessi privati con quelli pubblici di tutela del paesaggio, senza che possa essere richiesto il parere del Consiglio nazionale per i beni culturali, il quale non è necessario per tale tipologia di provvedimenti. In caso di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza, in assenza di una adeguata motivazione che dimostri la manifesta incompatibilità dell'intervento con il contesto ambientale, il provvedimento deve essere annullato dal giudice amministrativo.

Sentenza completa

N. 00971/1998
REG.RIC.

N. 01934/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00971/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 971 del 1998, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, al corso Garibaldi n. 8 c/o Avv. V. Iorio;

contro

Ministero per i beni culturali e ambientali, in persona del Ministro in carica
pro tempore,
rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Salerno, al corso ((omissis)) n. 58;
Comune di Agropoli, in persona del Sindaco in carica
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del decreto ministeriale in data 1…

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