Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 3381 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:3381SENT

Massima

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Il divieto di detenzione di armi imposto dalla Pubblica Amministrazione è legittimo solo se adeguatamente motivato e proporzionato, nel rispetto del principio di ragionevolezza e del diritto di difesa del cittadino. L'Amministrazione deve valutare con particolare attenzione le circostanze personali e la pericolosità sociale del soggetto, senza basarsi su meri sospetti o presunzioni. Il provvedimento di divieto deve essere sorretto da un'istruttoria completa e approfondita, che consenta di accertare in modo rigoroso la sussistenza dei presupposti di legge per la limitazione del diritto fondamentale alla detenzione di armi. In caso di carenza motivazionale o di travisamento dei fatti, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento, ripristinando la posizione giuridica del cittadino. Tuttavia, il mancato rispetto dell'onere di rinnovare la notifica del ricorso entro il termine perentorio stabilito dal giudice comporta l'improcedibilità del ricorso stesso, senza possibilità di rimessione in termini per errore scusabile, in quanto il ricorrente era stato espressamente edotto delle conseguenze derivanti dal mancato adempimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/11/2023

N. 03381/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00773/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 773 del 2017, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Ministero dell’interno (Prefettura di Agrigento), in persona del Ministro
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del decreto n. -OMISSIS- del 5 gennaio 2017, con il quale l’intimata amministrazione ha vietato al ricorrente di detenere armi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vista l’ordinanza n. -OMISSIS- del 31 maggio 2023 di questa Sezione;

Visti tutti gli atti…

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