Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2689 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:2689SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica è funzionalmente rivolto alla realizzazione contemperata di una pluralità di interessi pubblici e privati, che trovano il proprio fondamento in valori costituzionalmente garantiti. Le scelte effettuate dall'Amministrazione in sede di adozione e/o approvazione del Piano Regolatore Generale costituiscono apprezzamenti di merito sottratti al sindacato di legittimità, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnorme illogicità. La discrezionalità tecnica di cui gode la Pubblica Amministrazione non è sindacabile dal Giudice Amministrativo se non quando il giudizio di cui essa è espressione presenti profili di irragionevolezza, di illogicità o di evidente ed intrinseca contraddizione. Il termine per l'impugnazione del Piano Urbanistico Comunale decorre dalla data di pubblicazione del decreto di approvazione del Presidente della Provincia, in ossequio a quanto previsto dall'art. 41, comma 2, del Codice del Processo Amministrativo. La notifica individuale è necessaria quando si incide in maniera singolare e diretta su un suolo in particolare, ma non nell'ipotesi in cui il vincolo trova fonte nello strumento urbanistico generale, alla cui adozione si presume che la parte interessata sia stata messa in condizione di partecipare attraverso la presentazione di osservazioni. Il rimedio dell'errore scusabile, codificato dall'art. 37 del Codice del Processo Amministrativo, presuppone una situazione di obiettiva incertezza normativa o di grave impedimento di fatto tale da provocare, senza alcuna colpa della parte interessata, menomazioni o maggiore difficoltà nell'esercizio dei diritti di difesa. Tale istituto costituisce un rimedio di carattere eccezionale, atteso che introduce una deroga al principio cardine della perentorietà dei termini di impugnativa, e pertanto deve essere interpretato in modo rigoroso, essendo applicabile esclusivamente in presenza di oggettive ragioni di incertezza su questioni di diritto o di gravi impedimenti di fatto.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/06/2020

N. 02689/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02497/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2497 del 2017 proposto dalla Camma Srl in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Napoli, ((omissis)) di Savoia n.18;

contro

Comune di Benevento in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio digitale come da Registri PEC Giustizia;
Provincia di Benevento in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

della Delibera di Consiglio Comunale n.31 del 26/7/2012 di a…

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