Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14201 del 28 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:14201PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La confisca di beni, quale misura di prevenzione patrimoniale, può essere disposta anche in assenza di una condanna penale definitiva, purché il giudice accerti, sulla base di elementi concreti e specifici, l'attuale pericolosità sociale del proposto e la sussistenza di un nesso di strumentalità tra i beni da confiscare e l'attività illecita svolta. A tal fine, il giudice può legittimamente valorizzare, oltre alla condanna per il delitto di cui all'art. 416-bis c.p., anche altri elementi di fatto, quali l'inserimento del proposto in contesti criminali, l'incremento ingiustificato del patrimonio e l'acquisto di beni sproporzionati rispetto alla capacità reddituale dichiarata. L'onere di allegare la legittima provenienza dei beni grava sul proposto, il quale deve indicare specifici elementi fattuali idonei a dimostrare che l'acquisto non sia avvenuto con proventi di attività illecita. Il sindacato di legittimità sulla motivazione del provvedimento di confisca è limitato alla sola verifica dell'assenza di motivazione o della sua manifesta illogicità, senza poter riesaminare nel merito le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto Luig - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto della Corte di appello di Reggio Calabria il 4/11/2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Barbara Calaselice;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero nella persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. Loy Maria Francesca, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.